Il database è una parte importantissima di qualsiasi sito web: molti utenti avranno sicuramente sentito nominare almeno una volta il database ma in pochi sanno a che cosa serva realmente. Nella guida di oggi continuiamo e concludiamo la nostra esplorazione delle tre componenti principali per mettere in piedi il proprio sito web: nelle scorse guide vi abbiamo parlato di hosting e dominio.
Nelle sezioni della guida che seguiranno vi porteremo alla scoperta dei database: vedremo che cosa sono, quando è necessario acquistarne uno, quali dimensioni hanno e molto altro ancora. Se siete curiosi di sapere che cos’è un database e come acquistarne uno, vi consigliamo di arrivare fino in fondo alla guida di oggi: buona lettura!
Che cos’è un database
Il database, come ci insegna qualsiasi libro di testo dedicato all’informatica, è una collezione ordinata di dati. I non addetti ai lavori possono immaginarsi il database come un archivio in formato digitale.
Il database è, per il nostro sito, lo schedario con moltissimi cassetti dentro cui possiamo trovare delle cartelle di fogli ordinati dai quali prendere le informazioni. Gli utilizzi di un database sono moltissimi ma un esempio molto facile da intuire è quello degli shop, come amazon. Gli shop online possiedono vetrine con centinaia di articoli differenti che vengono visualizzati in base alle ricerche dell’utente. Le vetrine, in realtà, sarebbero pagine vuote se non ci fosse un database a supporto del sito web: quando l’utente ricerca un prodotto, il sito interroga il database riguardo alle parole chiave digitate dall’utente e l’archivio dati risponde con tutti i prodotti inerenti.
Insomma, quando cerchiamo un prodotto su uno shop online stiamo facendo controllare ad un “addetto virtuale” quali sono le scorte in magazzino: il magazzino è il database, l’addetto ovviamente è un pezzo di codice del sito web.
Dimensioni medie di un database
Come per qualsiasi strumento informatico con una memoria, le dimensioni del database possono variare. Ovviamente le dimensioni comportano anche prezzi differenti: più un archivio dati è spazioso, maggiori sono i costi.
Nella grande maggioranza dei casi gli archivi dati inclusi con i pacchetti “standard” sono di un gigabyte o poco più. Queste dimensioni sono ideali per piccoli siti web realizzati con cms, shop dal catalogo contenuto e così via.
Ciò non di meno, esistono anche soluzioni più impegnative che possono essere utili alle aziende più grandi: si parla di dimensioni superiori ai cinque gigabyte con possibilità pressoché infinite di aumento dello spazio disponibile.
Quando serve acquistare un archivio?
Gli utilizzi di un database sono numerosissimi, dato che si tratta di un archivio digitale. Tuttavia il protagonista della nostra guida di oggi diventa fondamentale quando si tirano in ballo i content management systems come wordpress, joomla e così via.
I cms “organizzano” il contenuto all’interno del sito e, per funzionare correttamente, necessitano di un archivio dati. Dato che sono moltissimi gli utenti che scelgono wordpress come metodo di costruzione e gestione del proprio sito web, il database diventa fondamentale.
Se il vostro sito, invece, dovesse essere realizzato soltanto con pagine html statiche, css e javascript, il database non è assume un ruolo fondamentale. I siti web di presentazione aziendale, ad esempio, non necessitano di un archivio dati se non vengono realizzati con un cms in quanto non necessitano di particolari soluzioni come shop, vetrine prodotti e così via.
Come acquistare un archivio e quanto spendere
I database, come gli altri servizi di cui vi abbiamo parlato in questa nostra trilogia di articoli, vengono forniti in cloud dai provider di servizi internet. Acquistare un database diventa quindi molto semplice perchè, al momento dell’acquisto di un hosting o un dominio, dovremo soltanto inserire nel carrello anche il servizio relativo all’archivio.
Il database viene fornito sotto forma di “abbonamento”, solitamente con una pagamento in forma annuale. I prezzi non sono molto alti e sicuramente sono minori rispetto a quelli dei servizi di hosting. Sconsigliamo vivamente di spendere più di dieci euro all’anno per un archivio dalle dimensioni contenute.
Ed eccoci arrivati, anche questa volta, alla conclusione della nostra guida. Con questo articolo concludiamo la nostra mini enciclopedia dedicata all’avviamento di un sito web. Anche se questa serie di guide si è conclusa, vi consigliamo di continuare a leggere il nostro blog perchè nei prossimi articoli vi parleremo di testi, SEO e molto altro ancora.
Grazie per l’attenzione e alla prossima guida!