Layout nel web design: un’arte da padroneggiare
Il layout, ovvero il posizionamento degli elementi all’interno di una pagina web, è uno degli aspetti più delicati e cruciali nella fase di design. Il modo in cui i contenuti vengono organizzati non è solo una questione estetica, ma ha un impatto diretto sull’esperienza dell’utente e sulla comprensione del messaggio. Nella guida di oggi esploreremo i concetti chiave legati al layout, come costruirlo, le tecnologie più comuni e come sfruttarlo al meglio per creare siti web funzionali ed efficaci.
Prima di proseguire, vi consigliamo di consultare le guide precedenti che trovate qui sul nostro blog, nelle quali abbiamo trattato molti aspetti fondamentali del web design. Tuttavia, anche se siete novizi in materia, questa guida vi aiuterà a comprendere i concetti essenziali per iniziare a creare layout efficaci.
Web design: l’importanza di un buon layout
Il layout è il cuore della struttura visiva di un sito web. In parole semplici, rappresenta l’ordine e il posizionamento degli oggetti all’interno della pagina. Che si tratti di immagini, testi, video o pulsanti, tutto deve avere il suo spazio e seguire una logica che guidi l’utente attraverso il contenuto.
Uno degli obiettivi principali del layout è migliorare l’esperienza di lettura: organizzando i contenuti in modo chiaro e coerente, l’utente sarà più incentivato a proseguire nella navigazione e a comprendere il messaggio del sito. Inoltre, oggi è necessario sviluppare almeno due versioni di layout per ogni sito: una per la visualizzazione su dispositivi mobili e una per quella su desktop, senza dimenticare le dimensioni intermedie, come tablet e schermi più piccoli.
Vecchi metodi: float e spazi percentuali
Un tempo, i float e gli spazi percentuali erano tra le tecniche più utilizzate per definire il layout. Ad esempio, si potevano creare due colonne larghe ciascuna il 30% della larghezza totale della pagina, con uno spazio del 40% tra di esse. Sebbene questi metodi abbiano rappresentato una soluzione efficace per anni, oggi sono considerati superati a causa delle limitazioni che comportano.
Il metodo a float, in particolare, veniva utilizzato per creare strutture di layout rigide e poco flessibili. Le percentuali, invece, rappresentavano un tentativo di rendere il design più responsivo, ma si trattava comunque di una tecnica macchinosa da gestire.
Griglie nel web design
Oggi, le griglie rappresentano l’evoluzione più naturale dei vecchi metodi a float e pixel. Con le griglie è possibile dividere la pagina in sezioni precise, stabilendo un ordine visivo che rende l’interfaccia più ordinata e piacevole da navigare. Le griglie permettono di organizzare contenuti diversi (testi, immagini, video) in blocchi ben definiti, mantenendo una coerenza stilistica e funzionale.
L’utilizzo delle griglie è particolarmente efficace per pagine complesse, che presentano molte sezioni e richiedono un’organizzazione visiva chiara e coerente. Con l’introduzione di CSS Grid, questa tecnica è diventata ancora più potente, permettendo di creare layout flessibili che si adattano automaticamente alle dimensioni della finestra del browser.
Flex e Flexbox: soluzioni fluide e responsabili
Le tecniche più moderne e fluide per la creazione di layout sono rappresentate dalle Flexbox e dalla tecnologia Flex. A differenza dei vecchi metodi, le flexbox consentono di creare layout flessibili che si adattano al contenuto e alle dimensioni della pagina in maniera automatica. Flexbox è particolarmente utile quando si progettano layout responsivi, poiché consente di posizionare gli elementi in righe o colonne con estrema facilità.
Uno degli aspetti più vantaggiosi delle flexbox è che il browser esegue automaticamente i calcoli necessari per distribuire gli elementi all’interno della pagina, semplificando così il lavoro del designer e garantendo una maggiore adattabilità. Questa soluzione si presta perfettamente per layout che devono rispondere in maniera fluida ai cambiamenti di dimensione della finestra, come nel caso di siti mobile-friendly.
Non esiste una soluzione migliore!
Nella guida di oggi abbiamo presentato diversi metodi per creare layout efficaci nel web design. Nessuno di questi è intrinsecamente migliore di un altro: la scelta dipende dalle esigenze del progetto, dalla complessità della pagina e dal livello di esperienza del designer.
Tuttavia, consigliamo di evitare i metodi più datati, come l’uso dei float o dei pixel, poiché risultano essere meno pratici e flessibili rispetto a soluzioni moderne come le griglie e le flexbox.
Ricapitolando…
Il layout è uno degli elementi fondamentali del web design, in quanto determina l’ordine visivo degli elementi e guida l’attenzione dell’utente sui contenuti più importanti. Tra le tecniche più utilizzate per la creazione di layout troviamo Flexbox e CSS Grid, che offrono soluzioni flessibili e altamente personalizzabili.
Il primo passo per un buon designer è la creazione di un wireframe: uno schema visivo dei contenuti che rappresenta una sorta di bozza preliminare del layout. Una volta che il cliente ha approvato lo schema, si procede alla sua realizzazione tramite HTML, CSS e le tecniche di layout più adatte.
Consigli pratici per iniziare
- Pensa mobile-first: Con la maggior parte del traffico web proveniente da dispositivi mobili, è essenziale che il layout si adatti perfettamente a schermi di diverse dimensioni.
- Usa le griglie per creare ordine: Le griglie permettono di organizzare i contenuti in modo chiaro e coerente, migliorando l’esperienza utente.
- Sperimenta con le flexbox: Se cerchi una soluzione rapida e fluida per il layout, flexbox è la scelta ideale, soprattutto se lavori su progetti responsivi.
Grazie per averci seguito fin qui! Continuate a seguire il nostro blog per altre guide pratiche sul web design e la creazione di siti web efficaci e funzionali.